giovedì 27 maggio 2010

Cena española con paella e sangria!

Sabato, dopo una attenta e riflettuta organizzazione ha avuto luogo la mia prima cena spagnola che nasce da una grande passione per la spagna, per il cibo tipico spagnolo e per la sangria!
Il menù era composto da: pinzimonio e grissini accompagnati dalla potentissima salsa all’aglio e tortilla di patate de rosita! Il piatto forte manco a dirlo era la PAELLA, e come dessert una crema catalana, il tutto annaffiato da 3 litri di fresca sangria.
Vi vado a postare 2 delle ricette più d’effetto della serata: la sangria e la paella. (la salsa all’aglio e la crema catalana le ho già pubblicate parecchio tempo fa quindi se interessano…) vi avviso che la preparazione di una cena di questo genere è parecchio impegnativa e i tempi sono un po’ lunghetti ma la soddisfazione che dà il risultato finale vale tutti i minuti spesi!
SANGRIA:
. 3 litri di vino rosso spagnolo o un qualsiasi vino italiano (io ho usato il Montepulciano d’Abruzzo)
. 1 mela
. 3 pesche piccole
. 120 gr di zucchero
. 1 dl di brandy
. noce moscata
. 1 baccello di vaniglia
. la scorza di 1 limone
PREPARAZIONE:
tagliate a cubetti le pesche e la mela in una bacinella che possa contenere 3 litri di sangria, ricopritele poi con il brandy e lo zucchero e ponete in frigorifero per 2 ore, versate il vino in una caraffa, grattugiatevi un po’ di noce moscata, unite i semi della vaniglia ricavati incidendo per il lungo il baccello di vaniglia e grattando con la punta del coltello l’interno, e la scorza del limone, lasciate riposare anche il vino per 2 ore in frigor e poi filtrandolo con un colino aggiungetelo alla frutta, mescolate il tutto e ora servite la sangria con abbondante ghiaccio!


PAELLA:
. 300 gr di riso
.1 petto di pollo
. 400 gr di cozze
. 300 gr circa di gamberi
. 3 calamari
. 250 gr di piselli
. 1 peperone rosso
. 2 pomodori
. 1 cipolla
. 1 spicchio di aglio
. 3 tazze di brodo
. 1 bustina di azafràn o di zafferano
. olio
. sale
. 1 limone
PREPARAZIONE:
Per prima cosa pulite i gamberi lasciandone uno per commensale intero, e con le teste e gli scarti preparate il brodo facendoli bollire con sedano e carota per 45’.
Scottate i pomodori per qualche secondo in acqua bollente in modo da poterli pelare e teneteli da parte.
Fate bollire i piselli e teneteli da parte.
Tagliate il petto di pollo in cubetti non troppo grandi.
Fate aprire le cozze in un tegame molto caldo con un filo di olio, e una volta intiepidite sgusciatene alcune tenendo le più belle con il guscio per la decorazione.
Prendete i gamberi e se non li avete acquistati già puliti provvedete a pulirli per poi tagliarli ad anelli.
Ora possiamo procedere con la preparazione vera e propria della paella, di solito si usa una padella piuttosto grande chiamata paellera che potete vedere nella foto ma penso che si possa rimediare alla eventuale mancanza con una normale padella antiaderente con una certa capienza.
Preparate un soffritto con la cipolla tritata e l’olio e aggiungete poi i calamari e il pollo, quando gli ingredienti saranno ben rosolati unite i pomodori tagliati a fettine e un mestolo di brodo caldo, cuocete per circa 15’, versate il riso e mescolate, aggiungete i piselli, i gamberi sgusciati e il peperone tagliato a listarelle.
Pestate l’aglio e aggiungete l’azàfran (io l’ho trovato al supermercato, suppongo che sia un misto di aromi specifico per la paella, potete comunque usare lo zafferano) diluite con un mestolo di brodo e versate nella paellera.
Ora disponete al centro i gamberi con il guscio che avrete precedentemente saltato in padella con un filo d’olio e le cozze decorando a piacere, salate, coprite a filo con il brodo e infornate in forno caldo a 190° fino a che il brodo si sarà asciugato(circa 20/25 minuti), aggiungete il limone qualche minuto prima di sfornare disponendo le fettine sul bordo della padella.
Ora dopo tutto questo lavoro arriva il momento più bello, servire in tavola questo capolavoro della cucina spagnola e in questo caso della vostra cucina.
¡BUEN PROVECHO!

giovedì 20 maggio 2010

Piada della Spisni


Chi guarda ogni tanto “la prova del cuoco” avrà vista quel simpatico donnone bolognese che è oramai diventata una delle mie icone, la Spisni è nota per la sua cucina non troppo leggera ma come dice lei: l’abbondanza non ha mai fatto carestia”.
Era da parecchio tempo che volevo provare a fare le piadine e questa ricettina della spisni è capitata proprio a fagiolo per spingermi a cimentarmi in questa impresa, e poi la piadina non fa un po’ estate?!

INGREDIENTI X PIADINE:
. 250 gr di farina
. 7 gr di sale
. 1 cucchiaio di panna fresca
. ½ bustina di lievito per torte salate
. 170 gr di latte
PREPARAZIONE:
Mescolare sulla spianatoia farina, sale e lievito e create una fontana dove verserete poi il latte e la panna, mescolare con una forchetta e dopo che il latte si è assorbito continuate ad impastare con le mani, formate un cilindro che avvolgerete nella pellicola e farete riposare in frigor per mezz’ora.
Riscaldate una piastra o una semplice padella antiaderente, dividete il panetto in 4 parti (io le ho fatte un po’ alte perché le preferisco, se le volete più sottili fatene 5) e stendete l’impasto con le mani a mò di pizza.
Appoggiare le piade una per volta sulla piastra e aspettare che si formino le bolle, girare la piada e terminare la cottura dall’altra parte.
Farcite poi a piacere..

martedì 18 maggio 2010

Pere con crema di gorgonzola


Come chi mi segue un po’ avrà già capito, l’uso della frutta nella cucina salata mi piace parecchio e l’accostamento formaggio e pere é ormai super collaudato, questa ricetta è facilissima da preparare ed è secondo me l’ideale in questa stagione dove si comincia ad avere voglia di qualcosa di più fresco e che non comporti l’uso del forno quindi in poche righe vi suggerisco questo pratico e veloce antipastino!

INGREDIENTI X 4 PERSONE:
. 4 pere abate
. 150 gr di ricotta fresca
. 80 gr di gorgonzola dolce
. 1 cucchiaio di latte
PREPARAZIONE:
Ponete il latte, la ricotta e il gorgo in una ciotola e lavorateli con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema che distribuirete sul piatto da portata o nei singoli piatti insiene agli spicchi di pere sbucciati e decorando a piacere.

martedì 11 maggio 2010

Tiramisu alle fragole


La settimana scorsa ho preparato una cena per un mio caro amico e per il dolce non ho avuto dubbi, mi sono fissato di voler preparare il tiramisù alle fragole e dopo una ricerca veloce in internet e un piccolo adattamento in base ai miei gusti personali ho preparato questa squisitezza, che almeno nel mio caso va limitata ad un uso sporadico..ho la tendenza ad attaccarmi alla crema al mascarpone in maniera cronica! Mi dispiace solo per la foto che non è un granchè ma purtroppo la luce non era decisamente delle migliori!

INGREDIENTI:
. 1 pacco di savoiardi
. 700 gr di fragole
. 500 gr di mascarpone
. 300 gr di zucchero
. 300 ml di acqua
. 4 uova
. 2 cucchiai di rhum
PREPARAZIONE:
Per prima cosa frullate 200 gr di fragole con 150 gr di zucchero l’acqua e il rhum, fate poi addensare sul fuoco una decina di minuti e lasciate raffreddare il tutto.
Prendete uno stampo a cerniera di circa 26cm e tagliate 25/30 savoiardi alti quanto il bordo della tortiera.
Preparate la crema al mascarpone sbattendo con le fruste elettriche i tuorli e lo zucchero fino a che otterrete un composto come si suol dire “gonfio e spumoso” aggiungete delicatamente il mascarpone (vi consiglio di lavorarlo un po’ prima di aggiungerlo) e una volta amalgamato il tutto aggiungete gli albumi montati a neve sempre delicatamente dall’alto verso il basso.
Bagnate i savoiardi nel frullato di fragole e create il vostro bordo tenendo la parte zuccherata del biscotto all’esterno, ricoprite il fondo della tortiera con altri savoiardi e versateci goduriosamente metà della crema al mascarpone, ricoprite la crema con delle fragole affettate, un altro strato di savoiardi e finite con crema per poi decorare a piacere con altre fragole.
Tenete il tiramisù almeno 3 ore in frigorifero ma il mio consiglio e di farlo il giorno prima, è molto più buono!!

giovedì 6 maggio 2010

Involtini di zucchine grigliate


Io amo follemente cucinare le verdure, ma il problema nasce nel momento in cui si vuole cercare di cucinarle come secondo piatto, almeno per me si intende, questa è una ricetta sfiziosetta e direi anche piuttosto leggera, se non contiamo la ricotta che oltretutto è un formaggio leggero è composta solo da verdure! Quindi anche se in questi giorni la primavera si è un po’ eclissata noi cercheremo di evocarla preparando questo piatto fresco e appetitoso!

INGREDIENTI:
. 3 zucchine medio grandi
. 200 gr di ricotta vaccina
. ½ barattolo di polpa di pomodoro in pezzi
. erba cipollina a piacere
. Pecorino
. basilico, sempre a piacere
. sale e pepe
PREPARAZIONE:
Il primo passo da compiere è quello di affettare le zucchine e di grigliarle, non affettatele troppo sottili, è bello che la zucchina si senta. Ora lavorate la ricotta con l’erba cipollina, un pizzico di sale, e un po’ di pepe.
Salate leggermente le zucchine e spalmateci la ricotta, arrotolatele e disponetele ordinatamente in una teglia non molto grande in cui avrete versato un po’ di pomodoro (un consiglio, scolatelo prima per evitare che faccia troppa acqua), ricoprite infine i vostri involtini con dell’altro pomodoro, qualche scaglia di pecorino e qualche fogliolina di basilico fresco e infornate il tutto a 190° per circa mezz’ora..